Sono passati appena pochi mesi dall'inaugurazione al Museo Correr
della grande rassegna veneziana dedicata a Bernardo Bellotto e
alle sue vedute.
La mostra ambiva a ricostruire
l'intera "carriera" del nipote del Canaletto, dagli
esordi accanto allo zio a tutta l'attivita' svolta, prima in diverse
citta' italiane, tra cui Roma, Torino e Firenze, e poi, per il
resto della vita, all'estero: Dresda, Vienna, Monaco, ancora Dresda
e...
...e qui si inseriscono le sconvolgenti novita' che la Fondazione
Eredi Brancusi di S. Pietroburgo è ora in grado di annunciare.
E' ben noto che l'artista lasciò Dresda nel 1767: dopo
la Guerra dei Sette Anni, la citta' e il suo ambiente culturale
e artistico erano profondamente mutati e Bellotto aveva perduto
la invidiabile posizione gia' occupata fino alla vigilia del conflitto.
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