Fondazione Eredi Brancusi Russia
88 Naberezhnaya Reki Moika S. Pietroburgo
 La riscoperta del Bellotto "russo"
  Clamorose novita' sulla biografia del pittore
   veneziano grazie ad un lascito anonimo.
   (di Willy Beck)


Sono passati appena pochi mesi dall'inaugurazione al Museo Correr della grande rassegna veneziana dedicata a Bernardo Bellotto e alle sue vedute.

La mostra ambiva a ricostruire
l'intera "carriera" del nipote del Canaletto, dagli esordi accanto allo zio a tutta l'attivita' svolta, prima in diverse citta' italiane, tra cui Roma, Torino e Firenze, e poi, per il resto della vita, all'estero: Dresda, Vienna, Monaco, ancora Dresda e...

...e qui si inseriscono le sconvolgenti novita' che la Fondazione Eredi Brancusi di S. Pietroburgo è ora in grado di annunciare. E' ben noto che l'artista lasciò Dresda nel 1767: dopo la Guerra dei Sette Anni, la citta' e il suo ambiente culturale e artistico erano profondamente mutati e Bellotto aveva perduto la invidiabile posizione gia' occupata fino alla vigilia del conflitto. (segue a pag 2)


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